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B026259 - ESTETICA
Principali informazioni
Lingua Insegnamento
Contenuto del corso
Libri di testo consigliati
Obiettivi Formativi
Prerequisiti
Metodi Didattici
Altre Informazioni
Modalità di verifica apprendimento
Programma del corso
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Anno Accademico 2023-24
Coorte 2021 - Laurea Triennale (DM 270/04) in STORIA E TUTELA DEI BENI ARCHEOLOGICI, ARTISTICI, ARCHIVISTICI E LIBRARI
Anno di corso
Terzo Anno - Primo Semestre
Dipartimento di Afferenza
Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)
Tipo insegnamento
Attività formativa monodisciplinare
Settore Scientifico disciplinare
M-FIL/04 - ESTETICA
Crediti Formativi
6
Ore Didattica
36
Periodo didattico
18/09/2023 ⇒ 23/12/2023
Frequenza Obbligatoria
Si
Tipo Valutazione
Voto Finale
Contenuto del corso
mostra
Programma del corso
mostra
Docenza
Mutuazione
Insegnamento mutuato da:
B003686 - ESTETICA
Laurea Triennale (DM 270/04) in FILOSOFIA
B003686 - ESTETICA
Laurea Triennale (DM 270/04) in FILOSOFIA
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il “moderno” come principio estetico.
Il corso si propone di indagare le modalità in cui il concetto di “moderno” si è affermato come principio estetico: dal dibattito di fine Settecento su antico e moderno fino alla genesi del modernismo come autocoscienza estetica della modernità
Il corso si propone di indagare le modalità in cui il concetto di “moderno” si è affermato come principio estetico: dal dibattito di fine Settecento su antico e moderno fino alla genesi del modernismo come autocoscienza estetica della modernità
Libri di testo consigliati (Cerca nel catalogo della biblioteca)
1) F. Schiller, Sulla poesia ingenua e sentimentale, SE 2017 o Abscondita 2021;
2) C. Baudelaire, Il pittore della vita moderna, Abscondita 2018;
3) W. Benjamin, L’opera d'arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Feltrinelli 2022 (terza e quinta versione del saggio, pp. 73-107 e pp. 141-175);
4) J. Ortega y Gasset, La disumanizzazione dell’arte, SE 2020;
5) J. Habermas, Il Moderno – un progetto incompiuto, (testo reperibile su moodle).
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere
a) W. Benjamin, Angelus Novus, Einaudi 2014 (solo la sezione “Baudelaire e Parigi”, pp. 87-160);
e due brevi saggi, entrambi disponibili sulla pagina moodle del corso:
b) A. Mecacci, Il sentimento ingenuo. La genesi del moderno in Schiller, in Ragione estetica ed ermeneutica del senso, a cura di A.L. Siani, ETS, 2022, pp. 249-256;
c) A. Mecacci, Principio di irrealtà. Estetica e modernismo in Ortega y Gasset, DILEF, vol. 1, 2022, pp- 52-65.
2) C. Baudelaire, Il pittore della vita moderna, Abscondita 2018;
3) W. Benjamin, L’opera d'arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Feltrinelli 2022 (terza e quinta versione del saggio, pp. 73-107 e pp. 141-175);
4) J. Ortega y Gasset, La disumanizzazione dell’arte, SE 2020;
5) J. Habermas, Il Moderno – un progetto incompiuto, (testo reperibile su moodle).
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere
a) W. Benjamin, Angelus Novus, Einaudi 2014 (solo la sezione “Baudelaire e Parigi”, pp. 87-160);
e due brevi saggi, entrambi disponibili sulla pagina moodle del corso:
b) A. Mecacci, Il sentimento ingenuo. La genesi del moderno in Schiller, in Ragione estetica ed ermeneutica del senso, a cura di A.L. Siani, ETS, 2022, pp. 249-256;
c) A. Mecacci, Principio di irrealtà. Estetica e modernismo in Ortega y Gasset, DILEF, vol. 1, 2022, pp- 52-65.
Obiettivi Formativi
Conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione di un appropriato quadro storico-critico delle principali teorie dell'estetica moderna dal Settecento alla contemporaneità.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: acquisizione di un adeguato quadro critico relativo alle teorie estetiche e le sue possibili implicazioni operative attraverso l'acquisizione di una strumentazione bibliografica e documentale.
Autonomia di giudizio: acquisizione di capacità critico-analitiche di base nell'ambito dell'estetica.
Abilità comunicativa: familiarità con il lessico filosofico e gli strumenti bibliografici utili all'approfondimento delle tematiche dell'estetica contemporanea.
Capacità di apprendere: sviluppo delle capacità di elaborazione concettuale e di analisi critica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: acquisizione di un adeguato quadro critico relativo alle teorie estetiche e le sue possibili implicazioni operative attraverso l'acquisizione di una strumentazione bibliografica e documentale.
Autonomia di giudizio: acquisizione di capacità critico-analitiche di base nell'ambito dell'estetica.
Abilità comunicativa: familiarità con il lessico filosofico e gli strumenti bibliografici utili all'approfondimento delle tematiche dell'estetica contemporanea.
Capacità di apprendere: sviluppo delle capacità di elaborazione concettuale e di analisi critica.
Prerequisiti
None
Metodi Didattici
Lezioni frontali, con l'ausilio di slide e con particolare attenzione allo sviluppo di un'interazione dialogica
Altre Informazioni
Gli studenti diversamente abili o con DSA sono invitati a rivolgersi allo sportello "UNIFI include" per avere istruzioni che consentano loro di raggiungere gli obiettivi formativi nella modalità più adeguata alle specifiche esigenze. Le misure concordate dovranno essere tempestivamente condivise con il/la docente.
Per tutte le informazioni relative al corso vedere l'apposito pdf disponibile su moodle.
Per tutte le informazioni relative al corso vedere l'apposito pdf disponibile su moodle.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale. Il colloquio mirerà a verificare l'acquisizione, da parte dello studente, delle nozioni basilari affrontate nel corso. Il colloquio intende anche verificare lo sviluppo di competenze concettuali e critiche.
Gli studenti certificati, previa iscrizione al programma Unifi Include, potranno usufruire delle misure compensative / dispensative.
Gli studenti certificati, previa iscrizione al programma Unifi Include, potranno usufruire delle misure compensative / dispensative.
Programma del corso
Il “moderno” come principio estetico
Il corso si propone di indagare le modalità in cui il concetto di “moderno” si è affermato come principio estetico: dal dibattito di fine Settecento su antico e moderno fino alla genesi del modernismo come autocoscienza estetica della modernità. Lo studio di quattro saggi fondamentali – “Sulla poesia ingenua e sentimentale” di Schiller (1795), “Il pittore della vita moderna” di Baudelaire (1863), “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Benjamin (1936) e “La disumanizzazione dell’arte” di Ortega y Gasset (1925) – consentirà di approfondire criticamente alcuni temi principali di questo processo: il confronto con la classicità e l’utopia di una poesia “moderna” (Schiller), la modernità come paradigma estetico e antropologico (Baudelaire), la tecnologizzazione dell’estetico e il mutamento del ruolo e della natura dell’opera d’arte (Benjamin), il modernismo come poetica esclusiva della modernità (Ortega y Gasset). Il percorso sarà concluso analizzando l’idea del moderno come progetto incompiuto sviluppata da Habermas nella sua critica alle posizioni del postmoderno.
Il corso si propone di indagare le modalità in cui il concetto di “moderno” si è affermato come principio estetico: dal dibattito di fine Settecento su antico e moderno fino alla genesi del modernismo come autocoscienza estetica della modernità. Lo studio di quattro saggi fondamentali – “Sulla poesia ingenua e sentimentale” di Schiller (1795), “Il pittore della vita moderna” di Baudelaire (1863), “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” di Benjamin (1936) e “La disumanizzazione dell’arte” di Ortega y Gasset (1925) – consentirà di approfondire criticamente alcuni temi principali di questo processo: il confronto con la classicità e l’utopia di una poesia “moderna” (Schiller), la modernità come paradigma estetico e antropologico (Baudelaire), la tecnologizzazione dell’estetico e il mutamento del ruolo e della natura dell’opera d’arte (Benjamin), il modernismo come poetica esclusiva della modernità (Ortega y Gasset). Il percorso sarà concluso analizzando l’idea del moderno come progetto incompiuto sviluppata da Habermas nella sua critica alle posizioni del postmoderno.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Istruzione di qualità