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Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA
Liste degli insegnamenti
Regolamento Didattico
Coorte 2014
Curriculum ARCHEOLOGIA CLASSICA
Insegnamenti del Primo Anno (Anno Accademico 2014-15)
- ARCHEOLOGIA CLASSICA
- ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
- ARCHEOLOGIA ORIENTALE
- ETRUSCOLOGIA
- ETRUSCOLOGIA
- LABORATORIO DI INFORMATICA
- PALETNOLOGIA 1
- STORIA GRECA
- TOPOGRAFIA DELL'ITALIA ANTICA
- TOPOGRAFIA DELL'ITALIA ANTICA
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2015-16)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il corso si propone come primo obiettivo di fornire strumenti generali per l'archeologia, in modo che il laureato possa svolgere a) attività operative di archeologia, b) attività di coordinamento o direzione. Per questo è necessaria una preparazione caratterizzante che tenga conto dei diversi contenuti delle discipline che caratterizzano l'ambito archeologico, discippline che trovano un linguaggio comune nell'impostazione metodologica di tipo documentale ma che si connotano nell'ambito di macropercorsi con specificità di assoluta rilevanza. L'ambito più strettamente archeologico prevale in alcuni percorsi, in altri la componente storico-filologica viene a caratterizzare il percorso medesimo, tutti si riconoscono nell'impostazione delle scienze storiche.La specificità delle archeologie, quindi, le quali ampliano il semplificativo concetto tradizionale di "archeologia", ha richiesto e giustifica l'articolazione in quattro curricula:
-archeologia preistorica
-archeologia orientale
-archeologia classica
-archeologia medievale.
L'impostazione della didattica archeologica prevede l'inserimento nell'ordinamento degli ambiti disciplinari della classe più strettamente connessi al profilo formativo specialistico(Storia antica e medievale, Archeologia e Antichità classiche e medievali, Archeologia e antichità orientali) e offrendo tra le discipline affini e integrative la classe di Lingue e Letterature antiche e medievali. Le discipline a scelta dello studente (12 CFU), nell'ambito di quelle attive, possono essere utilizzate per programmi avanzati nella disciplina di laurea.
Questa macrostruttura consente allo studente di avere una possibilità di scelta che può valorizzare il percorso formativo del curriculum prescelto.
La scelta fra SSD che la normativa attuale consente porta ad attivare quindi un percorso differenziato che tiene conto e soddisfa le esigenze formative di ciascun settore archeologico, fatte salve sia la base comune di conoscenze metodologiche e di contenuti sia le specificità che coinvolgono un arco temporale molto ampio, da oltre 2 milioni di anni per l'archeologia preistorica sino al Medioevo, nonché un panorama geografico di grande estensione.
In merito a quest'ultimo aspetto, si sottolinea la forte valenza di internazionalità dei temi trattati complessivamente nella proposta in discorso: sebbene il corso di studi concentri l'attenzione sull'archeologia del Mediterraneo, aree primarie di interesse e anche di ricerche sul campo sono diverse zone dell'Europa continentale, il Vicino e Medio oriente, l'Africa (Egitto, Sudan, Eritrea).
La qualità dell'offerta è enfatizzata anche dalle convenzioni internazionali, oltre che quelle nazionali, che legano e concertano le attività scientifiche e didattiche dei diversi ambiti archeologici, convenzioni con Uffici ed Enti istituzionali, con Università, Centri ed Istituti di ricerca nazionali e internazionali di eccellenza.
Viene curata anche la formazione attraverso laboratori (12 CFU), rivolta in particolare ad approfondimenti della disciplina di laurea, ma destinata, in un'ottica formativa più ampia, all'apprendimento di strumenti informatici nella ricerca archeologica, nella conoscenza di applicazioni di metodi archeometrici. Allo stato attuale dell'offerta formativa possibile e consentita, forti perplessità nascono dalla necessità di mantenere basso il numero dei laboratori. Tale indicazione contrasta con la natura sperimentale delle discipline archeologiche che necessitano, materia per materia, di approfondimenti tecnico-pratici indispensabili per raggiungere l'eccellenza della didattica programmata e offerta. Ai laboratori attuali, uno per curriculum, saranno affiancati specifici brevi laboratori inseriti nel monte ore della didattica che per ogni disciplina verrà erogata, in modo da consentire agli studenti un approccio pratico e non solo teorico e una esperienza diretta con i materiali archeologici. Tutto ciò sino a che l'impianto strutturale e le disponibilità non consentiranno di ampliare per ogni materia che lo richiedae e lo reputi indispensabile l'offerta di seminari e laboratori. Attraverso il laboratorio comune di informatica (6CFU) verrà curata una preparazione di base nell'uso di strumenti informatici nella ricerca archeologica.
I 12 CFU relativi a materie a scelta sono finalizzati ad approndimenti destinati alla ricerca per la tesi di laurea.
Per la prova finale viene consigliata una ricerca sperimentale, al fine di testare e valutare le reali capacità e il potenziale professionale del laureato, eseguibile solo se il percorso formativo può essere realizzato con la specificità che la nuova proposta mette in rilievo e realizza.
Anche se lo studente potrà scegliere l'orientamento di proprio interesse, si consiglierà di non focalizzare eccessivamente il piano di studi in modo che maturi anche capacità di correlazione fra esperienze archeologiche diverse. La differenziazione tra i quattro curricula, infatti, non vanifica le affinità tra i quattro curricula medesimi che abbiamo voluto sostenere e tenere in luce attraverso discipline comuni, sia obbligatorie sia facoltative.
La ampiezza della forchetta dei CFU prevista per i vari ambiti disciplinari nell'orientamento è motivata, come già accennato,dalla scelta di fornire allo studente una preparazione congeniale ai suoi interessi, fatta salva la omogeneità della preparazione caratterizzante. Nella organizzazione della offerta formativa sono predisposti dei piani di studio modello per l'orientamento degli studenti.Il corso di studi concentra la sua attenzione sulla archeologia del Mediterraneo: considerando l'ampiezza dei SSD che sono inclusi nei quattro ambiti disciplinari, si è reso necessario includere alcuni dei SSD caratterizzanti anche tra le discipline affini o integrative, in modo da offrire agli studenti interessati la possibilità di una preparazione su discipline fondamentali.
Il corso di laurea magistrale che proponiamo mira, attarverso un miglioramento sostanziale dell'attuale offerta didattica, a dare una formazione intellettuale aperta, solida e versatile, capace di proporsi a carriere professionali che richiedano una salda consapevolezza culturale, competenze archeologiche, filologiche e letterarie, abilità nella gestione dei dati, prontezza nell'elaborazione concettuale. Tutto ciò approfondendo in modo critico e mirato ad un alto livello di formazione le conoscenze rispetto al primo triennio di studio universitario.
I laureati nel corso di laurea in Archeologia d
I laureati nel corso di laurea in Archeologia dovranno acquisire le seguenti conoscenze, competenze e abilità:
-conoscenza e capacità di usare strumenti di altre scienze umane come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura ……
-conoscenze di storia dell'archeologia, dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici
- conoscenze di linguaggi e scritture di epoche classiche e preclassiche
- capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia
- capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente
- capacità di uso di strumenti specifici per studiare dati e documenti archeologici di particolari periodi (epigrafia, paleografia, antropologia, archeometria ….)
- abilità nel commentare e annotare dati archeologici e di predisporre nuove edizioni mettendo i dati archeologici in connessione con dati storici e filologici, secondo i canoni e le terminologie accettate nella ricerca archeologica
- conoscenza approfondita e capacità di ricerca e di accesso a documenti e dati originali anche attraverso l'uso di strumenti informatici
- conoscenza e percezione delle differenze dell'approccio archeologico a civiltà di diverse epoche e di diverse aree geografiche
- conoscenza delle tematiche e delle aree di ricerca archeologica di maggior interesse attuale
- capacità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e dati archeologici
- capacità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche
- capacità di accesso a corsi di formazione superiore come corsi di dottorato, di specializzazione, master
- capacità autonoma di ricerca ed approfondimento di dati archeologici, storici, filologici da biblioteche, archivi, banche dati
In sintesi, il laureato magistrale, grazie a un deciso ampliamento ed approfondimento di conoscenze rispetto al primo triennio di studio universitario, sarà in grado di svolgere ricerche scientifiche autonome e originali applicando in modo critico i principali strumenti di indagine; saprà comunicare in modo appropriato quanto attenga alle sue attività professionali, sia per iscritto che oralmente, in italiano e almeno in altre due lingue dell'Unione europea; saprà usare internet, utilizzandolo sia come mezzo di informazione che come strumento di ricerca e veicolo di comunicazione all'esterno del proprio sapere; sarà in grado di rivolgersi sia al pubblico specialista, con ampia capacità di argomentazione sia, in forma di alta divulgazione, al pubblico non specialista.
Il corso di laurea magistrale mira a dare una formazione intellettuale aperta, solida e versatile, capace di proporsi a carriere professionali che richiedano una salda consapevolezza culturale, competenze archeologiche e letterarie, abilità nella gestione dei dati, prontezza nell'elaborazione concettuale. In particolare si aprono al laureato magistrale in "Archeologia" le possibilità di inserimento nelle Soprintendenze, nei laboratori di restauro, in istituzioni e centri di ricerca come biblioteche, archivi, fondazioni, interessati al campo dell'archeologia. Il laureato magistrale potrà inoltre accedere alle Scuole di specializzazione in Archeologia, a Scuole di Dottorato e a master di secondo livello.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
(come da ordinamento didattico)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
a)Conoscenza e capacità di usare strumenti di altre scienze umane come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura..
b) conoscenze di storia dell'archeologia
c)conoscenza dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici
d) conoscenze di linguaggi e scritture di epoche classiche e preclassiche.
Per questo fine l'ordinamento prevede una buona copertura, in termini di CFU, non solo di discipline afferenti direttamente all'Archeologia ma anche di Storia antica, Lingua e Letteratura antica (che rientrano fra le materie caratterizzanti e affini e integrative.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
a)capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia
b) capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente
c) capacità di uso di strumenti specifici per studiare dati e documenti archeologici di particolari periodi (epigrafia, paleografia, antropologia, archeometria ….)
Questi risultati saranno realizzati e verificati in buona parte con la dissertazione finale, che risulterà da una attività autonoma e originale. Inoltre alcuni insegnamenti comporteranno partecipazione a campagne di scavo sulle quali potrà essere richiesta una relazione.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
a) abilità nel commentare e annotare dati archeologici e di predisporre nuove edizioni mettendo i dati archeologici in connessione con dati storici e filologici, secondo i canoni e le terminologie accettate nella ricerca archeologica
b) conoscenza approfondita e capacità di ricerca e di accesso a documenti e dati originali anche attraverso l'uso di strumenti informatici
c) conoscenza e percezione delle differenze dell'approccio archeologico a civiltà di diverse epoche e di diverse aree geografiche
d) conoscenza delle tematiche e delle aree di ricerca archeologica di maggior interesse attuale
A questo scopo insegnamenti caratterizzanti, affini e a scelta dello studente potranno prevedere tra le prove di accertamento relazioni scritte su singoli argomenti, relazioni che saranno oggetto di discussione con la commissione d'esame.
4. Abilità comunicative (communication skills)
a) capacità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e dati archeologici
b) capacità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche
Attività seminariali previste in vari insegnamenti saranno completate con relazioni di gruppo (da due a quattro studenti) che saranno presentate oralmente e discusse in presenza del docente e degli altri studenti del corso.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
a) capacità di accesso a corsi di formazione superiore come corsi di dottorato, di specializzazione, master
b) capacità autonoma di ricerca ed approfondimento di dati archeologici, storici, filologici da biblioteche, archivi, banche dati.
Il titolo di Dottore Magistrale in Archeologia darà la possibilità di accesso diretto alla prova di ammissione alla Scuola di Specializzazione in Archeologia e a numerosi corsi di Dottorato dell'area umanistica. La capacità di ricerca autonoma archeologica sarà conseguita principalmente attraverso lo svolgimento della tessi di laurea e delle relazioni su attività pratiche o di campo.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Saranno ammessi alla laurea magistrale in Archeologia studenti in possesso di una laurea triennale, che nel loro curriculum abbiano almeno 42 CFU maturati in discipline archeologiche o strettamente affini, incluse attività riconoscibili in termini di CFU di tipo archeologico. Per l'accertamento della preparazione individuale è comunque previsto un colloquio.Il corso demanda infatti ad una commissione appositamente designata di stabilire un calendario di colloqui, anteriormente all'inizio dei corsi, con gli studenti interessati all'iscrizione, per verificarne le competenze, indicarne eventuali carenze e favorirne l'orientamento. Al momento dell'iscrizione tutti gli studenti saranno affidati a tutors, a seconda dei percorsi, che li aiuteranno a predisporre un piano di studi e li seguiranno nel percorso formativo.
Le eventuali carenze formative riscontrate dovranno essere colmate prima della scadenza dei termini per l'iscrizione al corso di studio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di laurea magistrale prevede un unico percorso. Riguardo all'obiettivo di evitare una preparazione archeologica troppo settoriale, le attività formative prevedono che un insieme di discipline siano obbligatorie per tutti gli studenti nel senso che essi dovranno acquisire almeno 6 CFU in ciascuna di queste materie caratterizzanti. Tale preparazione comune offre il vantaggio della presenza quasi totale di personale strutturato indipendentemente dalla articolazione del corso di studi. Per il resto, secondo quanto già indicato nell'ordinamento, lo studente potrà completare il suo percorso formativo.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
La durata normale del corso di laurea magistrale in Archeologia è di due anni. L'anno è diviso in due periodi semestrali. L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi.Lo studente dovrà seguire il piano di offerta erogata e conseguirà il titolo quando avrà
comunque ottenuto 120 CFU. Lo studente dovrà sostenere 11 esami costruendo il proprio percorso tra le opzioni previste relative agli insegnamenti da 6 CFU e da 12 CFU, compresi gli esami integrati.
I CFU da conseguire attraverso i crediti aggiuntivi verranno stabiliti nell'offerta formativa annuale, che deciderà anche il numero dei crediti specifico per ciascuna delle attività e le ore di lavoro corrispondenti.
Le attività formative comprenderanno lezioni frontali, esercitazioni e laboratori, seminari ed
eventuali tirocini e stages organizzati dal Corso di Laurea o dalla Scuola SUeF in concerto con l'Ateneo.
Le modalità di svolgimento degli esami (che danno un voto espresso in trentesimi) e dell'accertamento di profitto relativo ad altre attività (che non rilasciano voto ma solo un attestato di idoneità) possono essere scritte o orali e sono chiaramente definite nel programma dei singoli corsi, delle esercitazioni o dei laboratori. L'accertamento terrà conto anche di eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Gli studenti dovranno dimostrare di avere adeguata conoscenza scritta e orale di una lingua straniera dell'Unione europea e di leggere testi specialistici almeno in un'altra lingua. L'accertamento avviene superando i test linguistici presso il Centro Linguistico d'Ateneo oppure attraverso la presentazione al Corso di Laurea di un certificato ufficiale che dichiari il livello di conoscenza raggiunto con gli indicatori standard europei, oppure attraverso la certificazione già registrata nella carriera triennale dello studente. Sarà possibile anche un eventuale colloquio con i docenti del corso di laurea.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La verifica delle attività e dei risultati conseguiti dallo studente in uno stage è operata attraverso modalità comuni all'Ateneo, con le convenzioni previste con gli enti interessati. Nel caso di iniziative specifiche del corso di laurea (laboratori seguiti dai singoli docenti o da dottori di ricerca di qualificata competenza, viaggi e soggiorni di studio in Italia e all'estero, esercitazioni pratiche sul campo, attività di catalogazione presso musei e strutture della Soprintendenza, partecipazioni a Convegni), la verifica è affidata ai docenti di riferimento che rilasceranno un attestato, a seguito di modalità da approvare di volta in volta.Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
La verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero attraverso le convenzioni Socrates-Erasmus e simili avviene con modalità comuni, stabilite appositamente dall'Ateneo, che possono prevedere riconoscimenti totali o parziali di esami, con la conversione del sistema di valutazione straniero nel sistema di valutazione in trentesimi.Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è in linea di principio obbligatoria per tutti i corsi: si considera frequentante chi ha seguito i due terzi delle lezioni. Per le attività di stages, tirocini e laboratori la frequenza è obbligatoria. Per chi non può assicurare tale frequenza è previsto un percorso part-time.Eventuali propedeuticità saranno indicate dai tutors per i singoli percorsi.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il corso di laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti lavoratori, che non saranno in grado di conseguire i 60 crediti previsti annualmente. Tutors specifici li seguiranno nei loro percorsi alternativi, e le modalità didattiche saranno organizzate di volta in volta previo Consiglio di corso di laurea.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti presenteranno un piano di studi entro la fine del primo anno di studio, secondo le scadenze definite dall'ateneo. Potranno eventualmente modificarlo l'anno successivo, sotto la guida del tutor.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La laurea magistrale si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella presentazione (con discussione conclusiva davanti a un'apposita commissione) di una dissertazione scritta su un tema scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti e sotto la guida di un docente. Il saggio dovrà consistere in una elaborazione originale, sviluppata con efficacia argomentativa, dimostrando di aver tratto profitto dalle competenze acquisite nel biennio. Sarà essenziale una piena padronanza degli strumenti bibliografici (siano essi scritti in italiano o in altra lingua moderna) e un autonomo giudizio critico in ambito archeologico e storico-letterario.Parte dei crediti della prova finale possono essere acquisiti attraverso la partecipazione attiva dello studente a seminari propedeutici alla preparazione della dissertazione, qualora essi vengano attivati, sulla base di una delibera specifica del Consiglio di corso di laurea.
Per essere ammesso alla prova finale, che porta all'acquisizione di 24 CFU lo studente deve avere conseguito 96 CFU.
(NB. Per la laurea magistrale deve comunque essere prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore).
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Per i trasferimenti da altra Università da corsi di laurea della stessa classe è assicurato il riconoscimento a norma di legge di almeno il 50% dei crediti maturati.Lo stesso riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati è assicurato anche nel caso di conversione dal regime del D.M. 509/99 al D.M. 270/04 in base alle tabelle si equipollenza deliberate dal CdL.
Servizi di tutorato
Ogni anno il Consiglio di corso di laurea nomina un certo numero di docenti con funzione di tutor (nella misura minima di 1 tutor ogni 15 studenti e possibilmente differenziato a seconda dei percorsi). Il tutor seguirà il percorso degli studenti assegnatigli per tutto il biennio, in particolare per il recupero di un eventuale debito iniziale. Il tutor fornirà informazioni sui percorsi formativi, anche in riferimento alla predisposizione dei piani di studio e delle loro possibili modifiche. Sarà disponibile un orario pubblicamente esposto per colloqui di consulenza e chiarimento e saranno concordati incontri periodici.Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Ogni decisione del CdL è presa nel Consiglio e documentata nel verbale della seduta, accessibile a tutti i membri del Consiglio e depositato presso la segreteria dei corsi di laurea. Ogni delibera sarà reperibile on-line sul sito della Facoltà in appositi spazi. Inoltre il Consiglio darà la massima pubblicità alle strutture organizzative interne (presidente, vicepresidente, delegati, tutors, commissioni) e agli orari di ricevimento.Valutazione della qualita'
Il Corso di laurea adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.Il Corso di laurea verificherà l'efficacia del suo percorso formativo specifico attraverso un processo di monitoraggio delle opinioni sia degli studenti che dei docenti intorno ai contenuti e alle condizioni di erogazione degli insegnamenti e attraverso la valutazione delle carriere degli studenti (tempi di percorrenze, numero di CFU acquisiti per anno, abbandoni o cambio del corso di studi, quantificazione di studenti part-time, ecc.). A tale scopo attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.