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Laurea Triennale (DM 270/04) in LINGUE, LETTERATURE E STUDI INTERCULTURALI
Liste degli insegnamenti
Regolamento Didattico
Coorte 2014
Curriculum STUDI BILATERALI: ITALO-UNGHERESI
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2016-17)
- LABORATORIO DI LINGUA UNGHERESE
- LETTERATURA FRANCESE 1 (6 CFU)
- LETTERATURA INGLESE 1 (6 CFU)
- LETTERATURA RUSSA 1 (6 CFU)
- LETTERATURA SPAGNOLA 1 (6 CFU)
- LETTERATURA TEDESCA 1 (6 CFU)
- LETTERATURE COMPARATE
- LETTERATURE ISPANO-AMERICANE 1 (6 CFU)
- LETTERATURE NORDICHE 1 (6 CFU)
- LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA 1 (6 CFU)
- LETTERATURE SLAVE COMPARATE 1 (6 CFU)
- LINGUISTICA ITALIANA (A)
- PROVA FINALE DI LAUREA
- TIROCINIO
Obiettivi formativi specifici del Corso
I CdL in Lingue e letterature straniere (cod 57112) e in Studi Interculturali (cod 57117), istituiti col DM 509, riunitisi a più riprese e in modo congiunto, hanno esaminato le diverse possibilità prospettate dal nuovo DM 270. Dopo aver verificato l'impossibilità in base ai criteri indicati di istituire due corsi nella medesima classe o in due classi diverse, per utilizzare al meglio il corpo docente disponibile, onde evitare la parcellizzazione degli insegnamenti, hanno deciso di unificare i due corsi in un solo corso di laurea della classe L-11. Il Corso di laurea così unificato con la denominazione "Lingue, letterature e studi interculturali" ha esaminato infine le diverse esigenze e potenzialità prospettate dal nuovo DM 17/2010. Valorizzando le precedenti positive esperienze didattiche, il CdL offre agli studenti la possibilità di scegliere fra diversi curricula. In un orizzonte comune, che presenta un'ampia offerta formativa nell'ambito delle lingue e delle letterature europee ed extraeuropee, si distinguono tre curricula. Nel curriculum in Studi linguistici, letterari e interculturali si apprendono le lingue straniere, le metodologie della linguistica, della filologia e della letteratura, rafforzate nella loro prospettiva interculturale dall'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche, che aprono all'occupazione nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nonché dell'editoria e della traduzione in ambito umanistico. L'esperienza di collaborazione con università di altri paesi ha portato alla progettazione di programmi di formazione bilaterali che prevedono la possibilità, per ora limitata solo ad alcune lingue e culture (Studi bilaterali Italo-Tedeschi e Italo-Ungheresi), di formare competenze nell'ambito delle lingue e delle culture sia di paesi europei sia del nostro paese. L'offerta didattica proposta dal corso di studio abbraccia un ampio ventaglio di lingue e di letterature moderne, accompagnate da una serie di insegnamenti, sia nelle materie di base, sia nelle affini e integrative, che consentono allo studente di apprendere la lingua e di conoscere nei suoi diversi aspetti la cultura di numerosi paesi europei ed extraeuropei.Obiettivi formativi qualificanti della classe
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
* possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana;
* possedere la padronanza scritta e orale di almeno due lingue straniere (di cui una europea, oltre l'italiano), nonché del patrimonio culturale delle civiltà di cui sono espressione;
* essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, ART. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati devono avere la padronanza di almeno due lingue e due letterature, europee ed extraeuropee. Devono inoltre conoscere le più attuali metodologie della linguistica e della filologia, nonché della critica letteraria. Al contempo debbono sviluppare capacità di comprensione del mondo culturale, espresso dalle medesime lingue e letterature, con riferimento alla loro realtà storica e geografica, sempre in rapporto alla lingua, alla letteratura e alla cultura del nostro paese. Saranno in grado inoltre di utilizzare i programmi più comuni dell'office automation (word, excel, posta elettronica).
Tali conoscenze e capacità di comprensione saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni frontali e conversazioni guidate anche con l'utilizzo di libri di testo avanzati e materiali didattici innovativi;
- esercitazioni su testi e fonti di particolare rilevanza filologica, linguistica e letteraria;
- partecipazione a conferenze e seminari di alto livello scientifico tenuti da esperti nazionali e
internazionali;
- preparazione di elaborati e relazioni nel corso degli studi;
- elaborato della prova finale.
La verifica delle conoscenze e capacità di comprensione sarà effettuata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritta e orale;
- produzione di elaborati, tesine e relazioni individuali e di gruppo;
- prova di valutazione finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono saper applicare queste conoscenze, maturate nell'ambito delle lingue e delle culture, in diversi ambiti professionali, mostrando la capacità di superare luoghi comuni e pregiudizi culturali e di individuare con capacità di sintesi le principali problematiche relative alle lingue, alle letterature e alle culture di loro competenza. In particolare saranno in grado di analizzare le diverse forme testuali, nella fattispecie il testo letterario, e di applicare gli strumenti e le metodologie di analisi linguistica, filologica e letteraria alla comprensione di testi e documenti.
Tali capacità di conoscenza e comprensione saranno acquisiti principalmente attraverso:
- lezioni frontali ed esercitazioni;
- partecipazione alle attività di laboratorio e di seminari organizzati nel corso di studio;
- ricerche bibliografiche su argomenti specifici;
- uso delle banche dati specializzate, dei corpora, dei tesauri e dei dizionari per la traduzione e
l'interpretazione dei testi.
La verifica delle capacità di conoscenza e comprensione sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni, tesine sulle attività di laboratorio;
- prova di valutazione finale.
Autonomia di giudizio
Al termine dei loro studi i laureati devono saper raccogliere ed elaborare i dati nell'ambito della comunicazione orale o di testi scritti secondo le metodologie apprese, sempre in un ampio orizzonte storico-culturale, sviluppando un'autonoma capacità di interpretazione e giudizio.
L'autonomia di giudizio sarà acquisita principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche;
- discussioni ed esercitazioni sull'analisi e l'interpretazione dei testi, e sulle questioni metodologiche e teoriche fondamentali;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- redazione dell'elaborato finale.
La verifica delle capacità di un autonomo giudizio sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Abilità comunicative
I laureati debbono saper entrare in comunicazione con i parlanti delle lingue e delle culture studiate,
mostrando competenza e disinvoltura sia nella forma scritta sia nella forma orale. Sapranno tener conto dei diversi contesti culturali e dei diversi registri di comunicazione linguistica, comprendendo testi mediamente complessi e formulando con precisione idee ed opinioni. Saranno in grado di comunicare informazioni e idee sulle diverse aree culturali, anche a non specialisti del settore, e di elaborare progetti di ricerca e di studio, anche utilizzando i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media.
Tali abilità comunicative saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni pratiche ed applicative;
- seminari e incontri con esperti italiani e stranieri;
- partecipazione a progetti di mobilità studenti, e a soggiorni all'estero previsti negli accordi bilaterali;
- relazioni ed elaborati nell'ambito dei corsi;
- partecipazione ad attività di laboratorio;
- elaborato finale anche con l'impiego di strumenti multimediali.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative sarà effettuata mediante:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale comprendente una discussione orale, in cui si presenta e argomenta il
contenuto dell'elaborato anche con supporto informatico.
Capacità di apprendimento
I laureati saranno in grado di perfezionare le proprie competenze sia nelle lingue studiate, in vista di livelli di apprendimento più elevati, sia nell'ambito delle metodologie linguistiche, filologiche e letterarie con l'uso di nuovi strumenti e all'interno di diversi contesti professionali. In particolare potranno sviluppare capacità specifiche per la traduzione di testi letterari e non letterari dalle lingue studiate.
Tali capacità di apprendimento saranno acquisite principalmente attraverso:
- lezioni teorico-metodologiche e pratico-applicative;
- partecipazione ad esercitazioni, seminari e attività di laboratorio;
- uso di nuovi strumenti critici e di aggiornamento secondo le più recenti pubblicazioni nel proprio ambito di competenza.
L'acquisizione di tale capacità di apprendimento verrà verificata e valutata secondo le seguenti modalità:
- esame di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- valutazione dei risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
- Mediatori interculturali in enti pubblici (tribunali, istituti di detenzione, centri di accoglienza per immigrati, centri nazionali e internazionali di volontariato e di assistenza, scuole e università).
- Operatori linguistici nell'industria e nel terziario culturale, dall'editoria (tradizionale e telematica) ai mezzi radio-televisivi, alle agenzie letterarie e culturali, al mondo dell'arte e dello spettacolo; consulenti e operatori culturali nell'editoria e nel giornalismo
- Produttori e programmatori di eventi interculturali - incontri, convegni, manifestazioni, festival -,
organizzati e gestiti da enti e imprese pubbliche e private, nazionali e internazionali.
- Operatori e "animatori" di eventi interculturali.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possesso del Diploma di Scuola secondaria superiore o titolo equipollente; buona cultura generale, segnatamente nell'ambito dei beni culturali; padronanza della lingua italiana sia orale che scritta; conoscenza di base di almeno una lingua straniera. La padronanza della lingua italiana sarà verificata attraverso il test non selettivo di autovalutazione e orientamento in ingresso (obbligatorio ma non interdittivo) comune a tutti i Corsi di Laurea della Scuola; eventuali carenze dovranno essere colmate attraverso i corsi di sostegno a frequenza obbligatoria organizzati dalla Scuola.Ai curricula bilaterali, come da convenzione con l'Università di Bonn e Budapest ELTE, si accede mediante il superamento del colloquio di selezione previsto secondo il relativo bando pubblicizzato sul sito web della Scuola.
Il Comitato Didattico del Corso si riserva la possibilità di svolgere anche un colloquio individuale, non interdittivo, destinato ai soli studenti che intendano iscriversi al Corso di Laurea e volto ad accertare le competenze personali dello studente ed a favorirne l'orientamento. L'eventuale individuazione di carenze durante il colloquio comporterà anche la frequenza ad attività di recupero organizzate dal Corso di Laurea.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il CdL in Lingue, letterature e studi interculturali si articola in tre diversi curricula che si differenziano in modo qualificante. Oltre agli immediati sbocchi professionali essi preparano alla successiva formazione in vista dell'attività sia di insegnamento sia di ricerca:Curriculum 1: Studi linguistici, letterari e interculturali ambisce a promuovere lungo il percorso triennale lo studio di due "Lingue" e delle rispettive "Letterature", fra quelle previste dal piano di studi. Tutti i corsi di "Lingua" prevedono la frequenza di un Laboratorio linguistico collegato alle lingue scelte. Lo studio delle "Lingue" e delle "Letterature" avrà come fondamento imprescindibile l'apprendimento dei metodi della linguistica, della filologia e della critica letteraria.Il curriculum promuove inoltre la conoscenza delle realtà culturali, espresse dalle lingue studiate, in funzione della formazione interculturale con l'acquisizione anche di conoscenze storiche e geografiche. Apre così all'occupazione nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nonché nell'editoria e nella traduzione in ambito umanistico.
Curriculum 2: Studi bilaterali: Italo-Tedeschi;
Curriculum 3: Studi bilaterali: Italo-Ungheresi.
Avvalendosi della collaborazione di università europee, i curricula bilaterali a numero programmato
intendono fornire specifiche competenze nell'ambito della lingua e cultura italiana e di una lingua e cultura straniera in vista dell'acquisizione di competenze professionali relative ai vari aspetti delle relazioni culturali fra i paesi interessati, e apre all'occupazione sia nell'ambito dei servizi e delle istituzioni culturali, nell'editoria e nella traduzione in ambito umanistico, sia nelle rappresentanza diplomatiche e consolari.
Nel quadro dei relativi accordi intergovernativi, e sulla base di specifiche convenzioni scientifico-didattiche (http://accordi-internazionali.cineca.it) finalizzate all'incremento dei processi di internazionalizzazione, sono stati realizzati progetti innovativi di formazione (anche attraverso l'utilizzo di piattaforme interattive multilingue) distintamente tra l'Università di Firenze e la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn e tra l'Università di Firenze e la Eötvös Loránd Tudományegyetem (ELTE) di Budapest. Ai sensi della nota del MIUR del 16 febbraio 2011, attuativa del DM 22 settembre 2010, n. 17, tali convenzioni prevedono di sviluppare ulteriormente la mobilità di studenti e docenti; è prevista inoltre l'acquisizione di un titolo di studio anche straniero, secondo la tipologia b) indicata nella nota stessa.
La durata del Corso di laurea in Lingue, letterature e studi interculturali (L-11) è di tre anni. Per conseguire il titolo di studio lo studente deve acquisire 180 CFU. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 CFU annuali. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU, adempiendo a quanto previsto dal regolamento didattico può conseguire il titolo anche prima della scadenza dei tre anni curriculari. Le attività formative di base e caratterizzanti sono comuni ai curricula del CdL per almeno 60 CFU.
Nelle Attività formative affini e integrative sono stati inseriti, con crediti vincolati, alcuni insegnamenti, previsti dalla classe anche come attività di base. Essi rispondono all'esigenza di evitare la parcellizzazione dell'offerta didattica e di conferire una fisionomia specifica ai diversi curricula in cui si articola il corso di studio.
Nel primo curriculum infatti si pone l'accento sulla tradizione letteraria italiana (L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11), ampliata in una prospettiva comparatista di livello europeo (L-FIL-LET/14), mentre nei curricula bilaterali si valorizzano le conoscenze della linguistica italiana (L-FIL-LET/12) e delle letterature comparate (L-FIL-LET/14) favorendo una prospettiva di carattere comparativo nell'ambito delle lingue e letterature europee studiate.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'offerta formativa prevede moduli d'insegnamento ciascuno della durata di 30 o 60 ore di lezione frontale, che equivalgono rispettivamente a 6 CFU e a 12 CFU. Per i corsi annuali (12 CFU) si può prevedere anche l'organizzazione in due distinti moduli per gli studenti che devono conseguire un solo modulo da 6 CFU. Si offriranno agli studenti i fondamenti istituzionali delle materie insegnate con una particolare attenzione alla metodologia e i programmi saranno commisurati all'ammontare dei CFU previsti per la prova d'esame.L'insegnamento della lingua sarà organizzato secondo la programmazione didattica più congrua in rapporto alla lingua e di comune accordo fra il titolare del corso e i lettori di madrelingua, prevedendo per il corso annuale, equivalente a 12 CFU, 2 moduli di 6 CFU. Il primo modulo è di 30 ore di lezioni frontali del titolare del corso; per quanto riguarda il secondo, le 30 ore impartite dal titolare del modulo verranno in parte integrate con le ore del lettorato secondo le esigenze di programmazione didattica di ciascuna lingua, al fine di garantire allo studente la maggiore frequenza possibile delle ore complessive di lettorato.
Sono contemplati anche Laboratori, sia per l'apprendimento delle lingue sia per altre attività formative. Si prevede l'uso del web sia per collegamenti in videoconferenza, sia per la presentazione e l'invio di materiali didattici.
Al termine dei corsi gli studenti sosterranno le prove di esame. Le prove di profitto con voto (TAF A-B-C-D) raggiungono il numero minimo di 15 e quello massimo di 17 a seconda del curriculum. Il percorso degli studi si conclude con una prova finale.
Gli esami consistono prevalentemente in un colloquio in lingua italiana, che verte sul programma del corso svolto o, per gli studenti part-time non frequentanti, sul programma d'esame concordato. L'esame può anche consistere in una prova scritta, in forma di relazione o di questionario. Verifiche scritte e orali effettuate durante il corso possono essere parte integrante della prova d'esame.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Le prove d'esame relative alle lingue comprendono verifiche scritte e orali anche in itinere da parte del docente titolare e del lettore. La verifica orale dell'esame di Lingua è svolta principalmente nella lingua oggetto di studio. Al termine dell'attività del Laboratorio, che si svolge all'interno della programmazione dell'insegnamento della lingua, il lettore verifica i risultati ottenuti, con un esito finale di "non idoneo" ovvero "idoneo" con un giudizio di "sufficiente, distinto, buono, ottimo". Gli attestati linguistici rilasciati da Enti certificatori esterni di norma non sono riconosciuti in CFU; in casi eccezionali saranno valutati individualmente dal docente di Lingua interessato, il quale deciderà le forme e le modalità di verifica per un'eventuale conversione in CFU.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Gli stages e i tirocini si svolgono sia all'interno della Facoltà sia all'esterno in collaborazione con strutture convenzionate e, come per le conoscenze informatiche, si prevede una verifica finale, certificata da una documentazione del responsabile del corso di informatica, degli stages o dei tirocini. Su autorizzazione del CdL è possibile acquisire CFU in ulteriori attività formative con viaggi e soggiorni di studio. Per garantire l'adeguatezza di queste attività al profilo del corso di studi, in particolare la scelta dell'ente o dell'istituzione presso cui esse si svolgeranno deve essere concordata dallo studente con il Delegato agli stages e ai tirocini del CdL.I CFU delle attività formative autonomamente scelte dallo studente devono essere coerenti con il progetto formativo del Corso di Laurea e, soprattutto, con il piano di studio individuale; nella scelta, lo studente terrà anche conto del consiglio del docente con cui intende laurearsi e, comunque, i relativi CFU devono essere acquisiti con l'approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea del piano di studi dello studente. Per insegnamenti a scelta libera si intendono in ogni caso tutti gli insegnamenti attivati dall'Ateneo, cui è associato un proprio codice esame distinto. Anche un'attività di tirocinio può essere contemplata come scelta libera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il CdL favorisce le esperienze di studio all'estero, in particolare sulla base dei programmi di mobilità studenti. La verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero con il riconoscimento dei CFU corrispondenti prevede le seguenti modalità: preventivamente il titolare dell'insegnamento riconosce l'equivalenza tra il corso istituito presso l'università estera e il proprio corso e si riserva di stabilire se il corso tenuto dal docente presso l'università estera corrisponde all'intero programma del corso suo proprio o a una sua parte. I relativi CFU saranno riconosciuti sulla base della certificazione presentata dallo studente tenendo conto della tabella di conversione delle votazioni europee stabilita dall'Ateneo. Si prevede in particolare il riconoscimento di corsi di lingua seguiti presso università estere, previo colloquio con il docente responsabile della lingua in questione.Gli studenti iscritti al curriculum in Studi bilaterali, come da convenzione, sono tenuti a trascorrere preferibilmente due semestri, con finanziamenti relativi alla mobilità studenti o con altri sostegni finanziari o a titolo personale, presso l'università di Bonn o Budapest ELTE, dove acquisiranno almeno 48 CFU per gli Studi Italo-Tedeschi e almeno 60 CFU per gli Studi Italo-Ungheresi. In entrambi i casi si terranno eventualmente in considerazione i 12 CFU della prova finale. Il Corso di Laurea, come da convenzione con l'Università di Bonn e Budapest ELTE, accoglie gli studenti provenienti dagli atenei convenzionati e ammessi al programma bilaterale, nell'ambito del quale essi acquisiranno presso l'Università di Firenze almeno 48 CFU per gli Studi Italo-Tedeschi e almeno 60 CFU per gli Studi Italo-Ungheresi, sempre tenendo eventualmente conto dei 12 CFU previsti per la prova finale.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è in linea di principio obbligatoria per gli studenti a tempo pieno e presuppone la partecipazione ad almeno i due terzi delle lezioni.Gli studenti sostengono gli esami di lingua e di letteratura straniera secondo l'ordine delle diverse annualità, rispettando la propedeuticità. In particolare, a partire dall'inizio del corso di Lingua Inglese 1, si svolge una prova di valutazione finalizzata alla verifica del livello di conoscenza B 2, requisito necessario per superare l'esame di Lingua Inglese 1. Inoltre, per sostenere l'esame di Letteratura Inglese 1, si deve aver già superato l'esame di Lingua Inglese 1.
L'insegnamento della letteratura comincia al secondo anno.
L'insegnamento della filologia si intende a scelta fra le filologie attinenti alla prima o alla seconda lingua scelta dallo studente ed è impartito al secondo anno.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il CdL prevede che gli studenti impegnati contestualmente in altre attività possano sostenere in modo proporzionale gli esami previsti, in un lasso di tempo non superiore ai sei anni. Si possono prevedere corsi specifici, anche in orari particolari e con il supporto di tutor, con la trasmissione e il reperimento di informazioni, strumenti e materiali didattici per mezzo del web, con lezioni e colloqui in videoconferenza.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare il piano di studio all'inizio del secondo anno di corso e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno, come stabilito dalla Scuola e come indicato nella Guida dello studente. Gli studenti degli anni successivi, che intendono apportare modifiche a piani di studio presentati in anni accademici precedenti, dovranno compilare entro la stessa data un nuovo piano di studi completo, in sostituzione di quello precedentemente approvato.Il piano di studio conterrà, sia nella sua prima versione che nelle versioni eventualmente modificate, l'elenco completo degli esami già sostenuti e di quelli ancora da sostenere. Lo studente deve compilare direttamente il piano di studio on-line, sia nel caso di prima presentazione che di successiva modifica, alla pagina http://sol.unifi.it/, nella sezione Immissione piani di studio.
Lo studente inoltre è tenuto ad accertarsi che il piano di studi presentato sia stato approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale, a cui sono attribuiti 12 CFU, consiste nella discussione, in presenza di una commissione d'esame nominata dal corso di laurea, di un elaborato scritto su un argomento concordato dallo studente con un docente della lingua e/o letteratura nella quale si siano ottenuti, rispettivamente, almeno 24/12 e 12 CFU. La prova finale in una disciplina compresa tra le attività di base e affini e integrative presuppone che lo studente abbia ottenuto in quella disciplina almeno 12 CFU. Per quelle discipline nelle quali non è possibile reiterare la prova d'esame (ad esempio le discipline filologiche, L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/15; L-LIN/19; L-LIN/21), lo studente può, dietro motivata richiesta al Corso di laurea da parte dello studente stesso e del docente interessato, laurearsi anche dopo aver acquisito solo 6 CFU. Gli studenti che intendono laurearsi in una disciplina di base, o affine e integrativa, devono scegliere un argomento associato a una lingua e cultura insegnata nel triennio. Pur non richiedendo un lavoro di carattere originale, lo studente deve mostrare capacità di analisi e di sintesi, sapendo applicare la metodologia del lavoro scientifico. La sua valutazione terrà conto della carriera dello studente in termini di media di acquisizione dei CFU. Si prevede un incremento massimo di quattro punti sopra la media, con l'aggiunta di 1 punto nel caso che lo studente si laurei entro il termine del normale ciclo triennale.Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Si prevede la possibilità di presentare domanda di trasferimento e riconoscimento dei CFU con domanda cartacea. Si terrà conto sia degli esami sostenuti negli stessi raggruppamenti, ma anche degli esami sostenuti in raggruppamenti affini. Per i curricula bilaterali l'iscrizione ai corsi e il riconoscimento dei crediti acquisiti dagli studenti provenienti dalle università partner (Bonn e Budapest) seguono le norme e le modalità previste dalle convenzioni stipulate dalle stesse università. Per ambedue i curricula bilaterali le equivalenze fra gli SSD indicati nel regolamento didattico dell'Università di Firenze e i loro equivalenti in vigore negli atenei convenzionati verranno rese esplicite in appositi allegati alle rispettive convenzioni.Servizi di tutorato
Secondo le normative di legge e le disposizioni, approvate dalla facoltà, il Corso di Laurea attiva servizi di tutorato per la fase di accesso dei nuovi iscritti, per l'orientamento nella scelta dei curricula e nella formulazione dei piani di studio, per le attività di tirocinio, per la mobilità internazionale degli studenti e per il proseguimento degli studi in corsi di laurea magistrali o specialistici. A ciascun tutor sono assegnati non più di 60 studenti.Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
E' previsto all'interno del sito web della Scuola uno spazio apposito, dedicato al Corso di laurea nel quale potranno figurare oltre alle informazioni generali gli estratti di verbale dei CdL riguardanti il funzionamento del medesimo e le carriere degli studenti. Particolare attenzione verrà data alla corretta informazione degli studenti per quel concerne i programmi internazionali e i curricula bilaterali.Valutazione della qualita'
Il CdL adotta al suo interno il sistema di autovalutazione della didattica messo in opera dall'ANVUR, secondo il DM 47, del 30 gennaio 2013, mediante la stesura di un Rapporto di Riesame annuale, che viene inserito nella Relazione Annuale della Commissione Paritetica della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, cui il corso afferisce.Esso tiene conto dell'opinione degli studenti frequentanti, rilevata dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo e verifica inoltre l'efficacia del percorso formativo anche attraverso la messa in atto di ulteriori, propri strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti e dei docenti intorno ai contenuti e alle modalità di erogazione dell'offerta formativa. Mediante l'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studi e i programmi dei medesimi insegnamenti, attiva al suo interno un sistema di valutazione della qualità coerente con il modello approvato dagli organi accademici.